Recupero alimentare
Recupero di scarti del settore alimentare
Biostaff, grazie ad una consolidata esperienza nel recupero di scarti e sfridi provenienti dal settore alimentare, si pone come partner ideale per tutte le aziende del comparto agroalimentare, per la gestione e valorizzazione di sottoprodotti di origine vegetale e animale, rifiuti alimentari.
La mission di Biostaff è semplice quanto ambiziosa: realizzare soluzioni per una corretta gestione dei sottoprodotti di origine vegetale e animale SOA della filiera agroalimentare e dei rifiuti al minor costo socio ambientale possibile, contribuendo al miglioramento della qualità della vita.
Grazie all’esperienza maturata negli anni, l’azienda è in grado di guidare i propri clienti nel miglioramento dell’attuale gestione ambientale, con soluzioni pratiche per ridurre e riqualificare qualsiasi materiale organico e di imballaggio, limitando gli sprechi e l’inquinamento a favore del riutilizzo di risorse in eccesso che altrimenti verrebbero definitivamente perse.
Contattaci per richiedere un preventivo personalizzato e senza impegno, operiamo su tutto il territorio nazionale.
Recupero di scarti del settore alimentare
Il primo passo verso una gestione degli scarti di produzione e rifiuti sostenibile è l’analisi del ciclo produttivo di origine per avere un’idea chiara di tutte le fasi produttive e dei relativi scarti di lavorazione prodotti.
In base alle caratteristiche dello scarto e in presenza di specifici requisiti, lo scarto può:
- essere riutilizzato all’interno del medesimo ciclo produttivo;
- essere ceduto come sottoprodotto;
- oppure essere definitivamente considerato come rifiuto e quindi destinato al recupero o allo smaltimento.
Nello specifico, un residuo può essere qualificato come:
SOTTOPRODOTTO
Un residuo che, a determinate condizioni normative e attraverso opportuni accorgimenti di processo e tecnologici, può essere riutilizzato come materiale di partenza in altre produzioni, in sostituzione di materie prime.
SOA
Un residuo, costituito da corpi/parti di animali o prodotti di origine animale , non destinato al consumo umano, ad esempio per motivi commerciali, difetti di fabbricazione o di packaging, che, a precise condizioni normative, non rientra nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti.
RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
Un residuo che per origine e caratteristiche soggiace alla disciplina dei rifiuti ; prima di procedere al suo smaltimento, si deve sempre verificare che vi sia possibilità di effettuarne il recupero; lo smaltimento infatti rappresenta l’eliminazione definitiva del rifiuto, mentre il recupero implica la sua trasformazione in nuovi materiali, prodotti o energia.
RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI
Un residuo, costituito da corpi/parti di animali o prodotti di origine animale , non destinato al consumo umano, ad esempio per motivi commerciali, difetti di fabbricazione o di packaging, che, a precise condizioni normative, non rientra nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti.
Mercati di riferimento
Lo spreco di cibo, inteso come la quantità persa durante le fasi produttive e di trasformazione, sommata a quella sprecata nella distribuzione e consumo, è un problema che si ripercuote sull’ambiente, incidendo sulle emissioni di gas serra responsabili del riscaldamento globale.
La riduzione dello spreco di cibo parte dal prevenire il formarsi dei rifiuti, sia ottimizzando l’uso delle risorse e sviluppando tecnologie più avanzate, sia individuando metodi di recupero che prediligano il vero riutilizzo e favoriscano l’uso degli scarti in parziale sostituzione delle materie prime.
L’erronea classificazione di molti scarti come rifiuti con relativo smaltimento in discarica ha ostacolato il loro corretto riutilizzo e reimpiego, aumentandone di fatto l’impatto ambientale.
In questo scenario le aziende alimentari acquisiscono un ruolo fondamentale per favorire la riduzione dei rifiuti scegliendo di utilizzare i propri scarti per altri impieghi, non ultimo quello della produzione delle energie rinnovabili.
Oltre ad essere un immediato beneficio per l’ambiente, poter sfruttare gli scarti buoni della produzione alimentare comporta un ritorno economico.
Ciascun comparto agroalimentare può rivolgersi a Biostaff per ricevere supporto e consulenza specializzata sulle modalità di recupero degli sfridi produttivi. Contattaci ora per saperne di più!